All’interno della macrocategoria delle arti divinatorie, una della più importanti è la chiromanzia ovvero la scienza che studia la predizione del futuro in base all’analisi e la lettura delle linee della mano.
Le linee della mano rappresentano in pieno la complessità della personalità delle persone, possiamo definirle come lo specchio delle esperienze di vita di un individuo.
Naturalmente con questo metodo divinatorio si presta particolare attenzione alle linee tracciate sul palmo delle mani, in effetti il nome “chiromanzia” deriva da due parole greche che significano “divinazione” delle mani. Queste linee sono già presenti al momento della nascita, ognuno di noi ha nelle proprie mani il potere di intravedere il misterioso destino.
È considerata una delle arti più antiche del mondo la cui origine a luogo in India più di quattro mila anni fa. La chiromanzia può essere quindi definita una cultura millenaria, ha una relazione molto stretta con l’Astrologia, poiché i pianeti possiedono un posto specifico nelle linee della mano.
Chi pratica questa scienza è il chiromante la cui abilità principale è l’intuizione e la capacità di raccogliere dati sul carattere delle persone in base all’osservazione empirica delle mani, dal quale potrà esprimere diverse congetture che gli permetteranno di analizzare il futuro.
Nell’antichità, alle mani era attribuita la funzione di mediare tra le forze celestiali e le forze demoniache, le quali erano basate su scongiuri e incantesimi. Il chiromante, in genere, non deve dare alla persona che richiede la consultazione, la conoscenza di quello che gli accadrà senza avere raccolto e analizzato i dati sufficienti per poter avere una visione panoramica della personalità della persona.
Il risultato della lettura della mano non è definitivo, diversamente dalle altre scienze, si basa su premonizioni e avvisi di ciò che potrebbe accadere, per riuscire a prendere importanti decisioni che potrebbero influenzare negativamente il futuro.